Il Corso di laurea in Agroingegneria è finalizzato a formare laureati con una preparazione generale nei vari settori di competenza dell’agronomo ed una preparazione specifica nella gestione degli impianti e delle infrastrutture che riguardano l’agricoltura e nella progettazione di piccoli impianti nell’ambito dell’azienda agraria.
Aspetti positivi: Questo corso di laurea non è super affollato di studenti e questo permette di seguire al meglio le lezioni e quindi di instaurare un buon rapporto con i professori. In questi anni sono organizzate diverse uscite che hanno come scopo principale quello di conoscere le diverse specie sia vegetali che animali presenti nel territorio siciliano e analizzare i diversi tipi di suolo e le tecniche colturali adottati per le lavorazioni, e infine le ore dedicate ai laboratori presenti nella facoltà. La formazione acquisita consente di: progettare manufatti all’interno di aziende agricole (stalle, serre, impianti irrigui), mettere in atto i programmi offerti dall’Unione Europea per l’utilizzazione delle risorse economiche comunitarie nel comparto agricolo, scelta di macchine e di impianti per le filiere produttive di prodotti agricoli, infine esame di progetti ed erogazione di contributi per le opere di miglioramento fondiario nelle aziende agrarie.
Aspetti negativi: Questo corso di laurea e l’intera facoltà di Agraria vengono poco e pur male pubblicizzati. Non molti di fatto sono a conoscenza dei possibili sbocchi professionali che tale facoltà può garantire. Questo a mio avviso è il principale motivo del perché risultano pochi iscritti. I costi delle uscite di cui parlavo prima sono a carico degli studenti e sono state anche ridotte rispetto a qualche anno fa. Da notare la mancanza di un numero adeguato di attrezzature all’interno dei laboratori.